Bentrovato!
In questo post voglio continuare, rigorosamente a piccoli passi, a portarti sempre più in profondità all’interno del mondo Kaizen.
Facciamo un breve riassunto, fino ad ora hai compreso che l’analisi Kaizen serve per cogliere le opportunità di miglioramento all’interno di un business.
Questo miglioramento è sempre possibile e deve essere costante e continuo e va perseguito a “piccoli passi” per evitare battute di arresto.
Un pericolo al miglioramento continuo viene individuato nei famosi “sprechi”.
Eravamo arrivati qui…
Ora procediamo andando a vedere quali sono questi sprechi, quando si produce un bene o si eroga un servizio.
Le due tipologie di sprechi
Gli sprechi sono attività inutili o che non aggiungono valore al cliente, in pratica, molto sinteticamente sono “perdite di tempo” e dunque perdite di soldi.
Iniziamo col dire che gli sprechi in produzione si dividono in due categorie:
- Sprechi inevitabili (che possono essere solamente ridotti)
- Sprechi evitabili (che con impegno del team possono essere eliminati quasi totalmente)
La prima categoria è rappresentata dalle variabili, nel flusso di lavoro, causate dall’irregolarità della domanda.
Pensa ad esempio ad un improvviso evento meteorologico avverso che aumenta/diminuisce la richiesta di un prodotto o servizio.
In questo frangente c’è gran poco da fare…
La seconda categoria invece conta di 7 tipologie di sprechi ben definiti, eccoli:
- Sovrapproduzione
- Tempo
- Trasporto
- Perdite di processo
- Scorte
- Movimenti
- Prodotti difettosi
Questi sono sprechi su cui è possibile intervenire, in maniera tale da ridurre il loro impatto nella produzione.
Anche per questo appuntamento è tutto, al prossimo articolo! Il viaggio continua a piccoli ma costanti passi, analizzeremo ogni singolo spreco evitabile.
Condividi se ti va qui sotto un tuo parere a proposito, sarà utile a tutti per crescere.
“Il miglioramento è sempre possibile, se lo vuoi”
Marco Sinceri
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