Bentrovato!
Mentre ti sto scrivendo l’Italia e tutto il resto del mondo attraversa una profonda crisi energetica che costringe imprenditori (e privati) ad escogitare tutti i modi possibili per ridurre i costi di produzione.
ATTENZIONE: l’obiettivo è ridurre al massimo gli sprechi.
L’analisi Kaizen mira a identificare gli sprechi e quindi intercettare le possibili opportunità di miglioramento con il fine di ingegnerizzare al massimo i processi produttivi e di gestione (pianificazione, organizzazione, controllo).
Puoi capire dunque, quanto sia importante ed essenziale ad oggi all’interno di qualsiasi realtà produttiva (food/servizi).
Gli sprechi diventeranno sempre di più il nemico da sconfiggere in quanto ne va della sopravvivenza di ogni realtà produttiva.
Ma che cosa sono gli sprechi?
Parlando di sprechi in produzione, si intende tutto ciò che non porta valore aggiunto al cliente.
Da questa definizione capisci che il centro di tutto è il cliente, cioè i fari vanno accessi e puntati su questa figura esterna all’azienda.
Ma ponendo attenzione a cosa?
Semplicemente al valore da lui espressamente percepito, in parole povere è il cliente che “tira” la produzione stessa.
Facci caso, soprattutto nei supermercati…
- Hai notato che non ci sono più distese di prodotti pronti al banco gastronomia?
- Ma vengono preparate solamente le strette cose che si pensa di vendere in giornata?
Se tutto ruota intorno a lui (cliente), ti devi basare su questo per identificare quelli che sono gli sprechi che non portano effettivo valore aggiunto alla tua azienda, e quindi al cliente finale.
In questo post pillola ho voluto farti ragionare sulla parola “sprechi” e come individuarli.
Nei prossimi post scenderemo nei particolari individuando e analizzando tutti gli sprechi esistenti, ti parlerò di strategie per gestire i processi aziendali interni.
La carne al fuoco è tanta, ma una pillola alla volta (miglioramento continuo) sarà tutto più chiaro.
Aspetto un tuo parere!
“Il miglioramento è sempre possibile, se lo vuoi”
Marco Sinceri
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